Tavole di mercati
Prefazione Roberto ZUCCALA'
Correva l'anno 1812, quando sul suolo italico si vide la prima apparizione di una serie di illustrazioni che poi, nel tempo, si trasformeranno e conosceremo meglio con il più noto nome di fumetti. Dall'ottocentododici la storia delle illustrazioni ha fortuna alterna, ma solo dopo il 1930, più di un secolo più tardi, in America, con i super eroi, i fumetti entrano a far parte del bagaglio di conoscenze dei popoli, del loro background artistico ed espressivo, seguendo però percorsi diversi, destinati ad un pubblico di cultura ed età diversificata.
Perchè questo veloce volo sul mondo variegato dei fumetti? Perchè volevo parlare di Claudio Andronico, fantasioso fotografo romano che da sempre ha tutta la mia stima. Sì, ho detto bene, fotografo, infatti è con la fotografia che Claudio si esprime, si cimenta, comunica. Ma Claudio vive il suo tempo, è attento a seguire l'evoluzione del gusto, a recepire le innovazioni, a sperimentare personalmente i mutamenti dei nuovi mezzi espressivi.
Le composizioni iconografiche di Andronico, ed in particolare quelle del suo ultimo periodo espressivo, sono rilevanti per la loro tessitura contrappuntistica, ovvero una tecnica di composizione stilistica consistente nel combinare insieme più metodi, più procedimenti, ciascuno impostato su uno sviluppo proprio, che poi, realizzati contemporaneamente, danno l'effetto di un tutto armonico.
Questo suo ultimo lavoro, decisamente al passo con alcune modernissime preferenze espressive, vale a dire in altre parole, che segue le possibilità offerte dai programmi di foto ritocco, è un misto ben ideato e fortemente equilibrato tra la fotografia e la fotografia trasformata in fumetto, o se preferite in elemento grafico. Una fusione che si sviluppa nel tempo, l'autore infatti piega alla stessa tecnica situazioni ritratte in luoghi e tempi diversi. Il suo lavoro si snocciola diversificato anche nello spazio in tanti mercati delle pulci, vero soggetto delle sue ricerche, che diventano così il leitmotiv della sua raccolta, pur rimanendo ogni singola immagine un vero cammeo di creatività.
Seguendo tutto il percorso artistico di Andronico, mi viene da affermare che questo suo momento espressivo, possa essere considerato il suo Golden Age, la sua epoca d'oro.
Le tavole proposte dall'autore romano, sono cariche di cromatismo; la foto e la sua parte trasformata in fumetto si supportano vicendevolmente con attenta armonia, l'orchestrazione ideata e realizzata da Andronico in ogni suo quadro è sempre originale e convincente.
Roberto Zuccalà
Perchè questo veloce volo sul mondo variegato dei fumetti? Perchè volevo parlare di Claudio Andronico, fantasioso fotografo romano che da sempre ha tutta la mia stima. Sì, ho detto bene, fotografo, infatti è con la fotografia che Claudio si esprime, si cimenta, comunica. Ma Claudio vive il suo tempo, è attento a seguire l'evoluzione del gusto, a recepire le innovazioni, a sperimentare personalmente i mutamenti dei nuovi mezzi espressivi.
Le composizioni iconografiche di Andronico, ed in particolare quelle del suo ultimo periodo espressivo, sono rilevanti per la loro tessitura contrappuntistica, ovvero una tecnica di composizione stilistica consistente nel combinare insieme più metodi, più procedimenti, ciascuno impostato su uno sviluppo proprio, che poi, realizzati contemporaneamente, danno l'effetto di un tutto armonico.
Questo suo ultimo lavoro, decisamente al passo con alcune modernissime preferenze espressive, vale a dire in altre parole, che segue le possibilità offerte dai programmi di foto ritocco, è un misto ben ideato e fortemente equilibrato tra la fotografia e la fotografia trasformata in fumetto, o se preferite in elemento grafico. Una fusione che si sviluppa nel tempo, l'autore infatti piega alla stessa tecnica situazioni ritratte in luoghi e tempi diversi. Il suo lavoro si snocciola diversificato anche nello spazio in tanti mercati delle pulci, vero soggetto delle sue ricerche, che diventano così il leitmotiv della sua raccolta, pur rimanendo ogni singola immagine un vero cammeo di creatività.
Seguendo tutto il percorso artistico di Andronico, mi viene da affermare che questo suo momento espressivo, possa essere considerato il suo Golden Age, la sua epoca d'oro.
Le tavole proposte dall'autore romano, sono cariche di cromatismo; la foto e la sua parte trasformata in fumetto si supportano vicendevolmente con attenta armonia, l'orchestrazione ideata e realizzata da Andronico in ogni suo quadro è sempre originale e convincente.
Roberto Zuccalà